La rilevanza dei “fattori contestuali” ai fini della limitazione della responsabilità colposa del medico. La pandemia da Covid-19 come banco di prova per la colpa penale – Laura Notaro

Il contributo parte dall’esigenza, emersa da ultimo in occasione dell’emergenza legata al virus SarsCov2, di limitare la responsabilità penale dell’operatore sanitario alla luce delle peculiarità del contesto in cui è chiamato a operare. Dopo aver ripercorso le possibili risposte giuridiche proposte nell’ambito del dibattito italiano, tra cui quelle che valorizzano il grado della colpa, si prendono in considerazione alcuni ordinamenti stranieri che danno rilievo alla gravità della colpa per delimitare l’area di rilevanza penale. Infine, si formulano alcune osservazioni di sintesi, individuando alcuni interrogativi aperti in merito alla soluzione incentrata sul grado della colpa e al tema generale della rilevanza dei fattori di contesto ai fini di una limitazione della responsabilità penale.

The paper starts from the need – which was also recently pointed out during the SarsCov2 pandemic – to limit the criminal liability of health care professionals by considering the peculiarities of the context in which they work. After retracing the possible regulatory solutions proposed in the context of the Italian debate, including those that enhance the “degree of negligence”, the comparative legal framework is synthetically taken into account, with specific reference to legal systems that use the concept of “gross negligence” in order to reduce the area of criminal liability. The final remarks highlight some open questions regarding both the proposal focused on the “degree of negligence” and the general issue of the relevance of the contextual factors for the purpose of limiting criminal liability.

Scarica il contributo nella pagina dedicata al Convegno “Malattie infettive, salute e sviluppo: implicazioni economiche e risposte giuridiche”