Un’introduzione al problema dell’“ignoranza deliberata” nella teoria dell’elemento soggettivo del reato – Francesco Rossi

Chi commette un reato, senza voler sapere ciò che può e deve sapere (willful blindness, ignorancia deliberada, ignoranza deliberata), è responsabile per dolo o per colpa? Nei sistemi di common law, la dottrina giurisprudenziale della willful blindness consente vuoi di equiparare la colpevolezza di una decisione di non conoscere a quella sottesa alla conoscenza effettiva degli elementi obiettivi del reato, vuoi di inferire la seconda dalla prima. Nei sistemi di civil law, che condividono la bipartizione dell’elemento soggettivo del reato in termini di dolo o colpa, la legittimità e l’opportunità di un simile meccanismo di imputazione soggettiva appaiono controverse. Come dimostra l’esperienza spagnola, nella quale la giurisprudenza ha forgiato la dottrina dell’ignorancia deliberada ispirandosi ai rudimenti del common law sul tema della willful blindness, la sua importazione potrebbe produrre dirompenti effetti sistematici. Il presente lavoro ricostruisce le principali criticità dell’ignoranza deliberata, soffermandosi sui chiaroscuri che caratterizzano la sua ipotetica imputazione a titolo di dolo eventuale, sullo spazio ritagliabile all’addebito della colpa e sulle peculiarità che fanno dell’ignoranza deliberata stessa una categoria estranea alla tradizione penale italiana. Due sono gli obiettivi perseguiti: offrire alcuni lineamenti introduttivi di taglio comparatistico al tema in questione e calare le risultanze dell’indagine nel sistema penale italiano, per proporre una valutazione sommaria delle luci e delle ombre di un ipotetico trapianto dell’ignoranza deliberata nel nostro ordinamento.

Is the perpetrator of a crime who does not want to know what he can and should know (willful blindness, ignorancia deliberada, contrived ignorance), liable for intent or fault? In common law legal systems, the jurisprudential doctrine of willful blindnessallows either to equate the culpability of a decision not to know with that of actual knowledge of the objective elements of the crime or to infer the latter from the former. In civil law legal systems, which share the two-pronged division of the subjective element of the crime into dolus or fault, the legitimacy and desirability of such a subjective imputation mechanism is questionable. As demonstrated by the Spanish experience, where the case law has introduced the doctrine of ignorancia deliberada bydrawing inspiration from the common law basics about willfulblindness, its transplantation could produce disruptive effects on the criminal justice system. The article provides a picture of the main critical aspects of willful blindness, dwelling on the nuances of its hypothetical imputation as dolus eventualis, on the scope of fault, and on the characteristics that make contrived ignorance a doctrine which is unfamiliar to the Italian criminal law theory. Two goals are pursued: to offer comparative outlines on the subject and to transpose the results of the investigation in the Italian criminal justice system, in order to propose a summary evaluation of the hypothetical transplantation of willful blindness thereinto.

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