Quello che il legislatore non dice in tema di prova genetica. Dalla banca dati nazionale del DNA al familial searching – Francesco Sanvitale

Sono ormai in vigore da anni le norme che regolamentano la raccolta e la conservazione dei dati genetici nella banca dati nazionale del DNA. La disciplina è capillare e mira all’organicità. Permangono tuttavia degli spazi non regolati, a cui corrispondono altrettanti nodi irrisolti. Così, l’Autore si concentra sui silenzi del legislatore. In particolare, si sottopongono ad analisi critica le soluzioni interpretative proposte dalla giurisprudenza e dalla dottrina rispetto a problemi vecchi e nuovi, sempre più rilevanti nella prassi a fronte dell’ avanzare delle possibilità tecniche di analisi del DNA e della quantità di dati genetici conservati nelle banche dati. Tra tali problemi, ad esempio, vi sono quelli posti dalla raccolta occulta dei campioni biologici, dal c.d. familial searching e dal c.d. DNA phenotyping.

The regulations governing the collection and storage of genetic data in the national DNA database have been in force for years. The discipline appears to be comprehensive. However, there remain unregulated areas, corresponding to unresolved issues. Thus, the Author focuses on legislative gaps. In particular, critical analysis is directed towards interpretative responses provided by case law and doctrine concerning both old and new issues, increasingly significant in practice as technological capabilities for DNA analysis advance and the quantity of genetic data stored in databases increases. Among these, for instance, are those posed by covert collection of biological samples, so-called familial searching, and DNA phenotyping.

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