Liberté chérie. Sull’inammissibilita’ del referendum in materia di omicidio del consenziente (commento a Corte cost. n. 50/ 2022) – Francesco Diamanti

Alfredo Rocco inchioda in due articoli del codice penale (artt. 579, 580 cp) il dogma dell’indisponibilità della vita, impedendo così ai malati l’accesso a qualsiasi pratica di eutanasia volontaria. Dopo l’intervento di C. cost. n. 242/2019, che ha iniziato (seppur lentamente) a erodere la rigidità dell’art. 580 cp, sono rimasti aperti diversi problemi. Davanti all’inerzia del legislatore alcuni hanno optato per la promozione del noto referendum per l’abrogazione parziale dell’art. 579 cp, ma il quesito è stato dichiarato inammissibile dalla Consulta (C. Cost. n. 50/2022). Il contributo tenta una riflessione critica sulla tenuta delle motivazioni che fondano questo giudizio d’inammissibilità. 

Alfredo Rocco nails in two articles of the Criminal Code (art. 579, 580 c.c.) the dogma of the inalienable right to life, thus preventing patients from accessing any procedure of voluntary euthanasia. After the intervention of the Const. Court n. 242/2019, which began (albeit slowly) to erode the rigidity of art. 580 c.c., several problems remained unsettled. Faced with the inertia of lawmakers, some have opted for the promotion of the well-known referendum for the partial abrogation of art. 579 c.c., but the question was declared inadmissible (Constitutional Court n. 50/2022). This contribution attempts a critical reflection on the validity of the motivations underlying this judgment of inadmissibility.

Scarica l’articolo in formato .pdf