Le nuove disposizioni processuali in materia di contrasto alla violenza sulle donne e alla violenza domestica – Paola Spagnolo

Con la l. 24 novembre 2023, n. 168 il legislatore interviene nuovamente sul sistema normativo deputato a contrastare il crescente e allarmante fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Il presente contributo analizza le modifiche processuali dirette, da un lato, ad accelerare i procedimenti per determinate fattispecie riconducibili alla violenza nei confronti delle donne e alla violenza domestica, dall’altro, attraverso alcune modifiche alla disciplina cautelare e precautelare, a fornire un’immediata risposta alle esigenze di tutela della vittima di particolari reati. Se in generale va accolto con favore l’interesse e l’attenzione per il tema, alcune scelte si espongono a critica. In linea generale, appare opinabile la creazione di multi-binari processuali basati su regimi differenziati a seconda del reato per cui si procede o del particolare rapporto che lega la vittima al presunto autore della violenza. Ancora, gli interventi in materia cautelare e precautelare, seppur giustificati dalla volontà di contrastare più efficacemente il dilagare di forme di violenza nei confronti dei soggetti deboli, sembrano porsi in frizione con il principio dell’extrema ratio dell’intervento in materia di libertà personale.

With law no. 168 of 24 November 2023, the legislator once again intervenes in the regulatory system designed to combat the growing and alarming phenomenon of violence against women. This contribution analyses the procedural changes aimed, on the one hand, at speeding up proceedings for certain cases of violence against women and domestic violence, and, on the other hand, through some changes to the precautionary and precautionary regulations, at providing an immediate response to the need to protect the victim of particular crimes. While the interest and attention to the topic is generally to be welcomed, some choices are open to criticism. In general, the creation of procedural multi-tracks based on different regimes depending on the crime being prosecuted or on the particular relationship between the victim and the alleged perpetrator appears questionable. Again, the interventions in matters of precautionary and precautionary measures, although justified by the desire to combat more effectively the spread of forms of violence against weak subjects, seem to clash with the principle of the extrema ratio of intervention in matters of personal freedom.

Scarica l’articolo in formato .pdf