La natura eccezionale delle scusanti: riflessioni a margine del recente dibattito sul principio di inesigibilità e sull’esigenza di affinare il giudizio di colpevolezza – Sirio Moreno Scorcia

La teoria tedesca dell’inesigibilità vive, nel dibattito nazionale, un momento di enfasi cui non poco ha contribuito il recente indirizzo estensivo adottato dalle Sezioni Unite in ordine all’applicabilità dell’art. 384 c.p. in favore dei conviventi more uxorio: in questa sede, infatti, correlando l’inesigibilità al principio di colpevolezza, se n’è tentata una lettura costituzionalmente orientata cui è derivato, come approdo ermeneutico, il carattere generale delle scusanti. Operando in questi termini, la giurisprudenza ha, da una parte, intercettato le risalenti istanze dottrinali di affinamento del giudizio di colpevolezza in considerazione delle condizioni subiettive in cui si è trovato ad agire il singolo autore del reato, dall’altra, ha, però, scardinato il tradizionale “dogma” della natura eccezionale delle scusanti. Il contributo che segue intende, allora, indagare sul rapporto tra colpevolezza ed inesigibilità, una volta premessa la necessità di distinguere, internamente alla prima, tra il principio costituzionale e la relativa categoria dogmatica e sulla vocazione generale o meno delle scusanti, senza perdere di vista l’esigenza di preservare l’equilibrio assiologico dell’ordinamento e di bilanciare l’obiettivo di personalizzazione del rimprovero con la certezza del diritto.

The German theory of excusability (Entschuldigungslage) is experiencing a moment of emphasis in the national debate, largely determined by the ruling with which the joint division of the Supreme Court have extended art. 384 c.p. to the cohabiting couples more uxorio. Indeed, the Supreme Court deduced the generality of excuses from a constitutionally oriented reading of the excusability obtained through its correlation with the principle of nulla poena sine culpa. This correlation let case law met the doctrine’s ancient request of personalizing the reproach by considering the subjective conditions of the perpetrator of the offense but, at the same time, has undermined the dogma of the exceptional nature of excuses. Therefore, the following paper aims to investigate the relationship between culpability and excusability, distinguishing the constitutional principle from the related dogmatic category and identifying the vocation of excuses, without losing sight of the hierarchy of the legal principles and legal certainty.

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