Il calunniatore chiamato a testimoniare: fra nemo tenetur se detegere, esigenze di accertamento processuale e ritrattazione. Possibili soluzioni e profili di illegittimità costituzionale – Andrea Matteoni

Attraverso il presente lavoro si intende mettere a fuoco, passando in rassegna i principi costituzionali e convenzionali che s’impongono in materia, i rischi penali in cui incorre il soggetto che, dopo aver calunniato taluno, sia chiamato a rendere sommarie informazioni o a testimoniare in udienza. Si darà conto, dunque, di un contrasto giurisprudenziale e dottrinale alla luce del principio del nemo tenetur se detegere, rispetto al quale appare doveroso prendere posizione, tentando di far dialogare istanze di garanzia e tutela della genuinità del materiale probatorio. Infine, ampia riflessione sarà dedicata alla mancata menzione dell’art. 368 fra i reati cui l’art. 376 Cp annette i benefici della causa di non punibilità della ritrattazione. Si metteranno in luce, così, alcuni profili di illegittimità costituzionale per violazione del principio di ragionevolezza, estrinseca ed intrinseca, ai quali appare necessario porre rimedio.

This paper, by taking into consideration the constitutional and conventional principles that are imposed in the concerned matter, aims at reviewing the criminal risks incurred by who, after having slandered someone, is called to make summary information or to testify in court. It will be given account, therefore, of a jurisprudential and doctrinal contrast in the light of the principle nemo tenetur se detegere, with respect to which it seems right to take a position, trying to bring together both the instances of guarantee and the protection of the authenticity of the evidentiary material. Finally, a broad reflection will be devoted to the failure to mention article 368 of the Italian Criminal Code among the crimes to which article 376 of the Italian Criminal Code attaches the benefits of the cause of non-punishability of retraction. Moreover, some profiles of unconstitutionality for violation of the principle of extrinsic and intrinsic reasonableness will be highlighted, which seems necessary to remedy.

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