Sui «fondamenti esistenziali» dell’interpretazione giuridico-penale: un contributo tra opzioni ermeneutiche e prospettive integrate – Francesco Schiaffo

La prospettiva dell’ontologia ermeneutica implica per l’interprete la necessita di «una precisa presa di coscienza delle proprie presupposizioni e dei propri pregiudizi» (Gadamer) ovvero delle «convinzioni ordinarie degli uomini e del mondo in cui vivono» (Heidegger). Anche sotto questo profilo, dunque, si afferma la necessità della integrazione della scienza giuridico-penale con altre scienze umane (tra cui storia, psicologia, sociologia) che, seppur in un contesto culturale molto diverso, fu anticipata anche da Hans Welzel negli anni Trenta del secolo scorso.

The perspective of hermeneutic ontology implies the need for «a precise awareness of one’s own presuppositions and prejudices» (Gadamer) or the «ordinary beliefs of men and the world in which they live» (Heidegger). Therefore, from this perspective, the need for integration of criminal law science with other human sciences (including history, psychology, sociology) is affirmed. This need, albeit in a very different cultural context, was anticipated by Hans Welzel in the 1930s.

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