LE NORME ‘SPAZZAPRESCRIZIONE’ NELLA L.N.3/2019 – Antonio Cavaliere

Mentre la disciplina della prescrizione introdotta dalla l. n. 103/2017, pur censurabile, si limitava a rendere più difficile l’intervento della prescrizione attraverso la previsione di periodi di sospensione dopo la sentenza di condanna di primo grado, con la l. n. 3/2019 – nota come ‘spazzacorrotti’ – l’orientamento ‘spazzaprescrizione’ travolge ogni argine: dopo qualunque sentenza di primo grado la durata del processo non è più condizionata dalla possibilità della prescrizione. Ma in tal modo vengono violati principi e diritti costituzionalmente sanciti dell’imputato. L’inoperatività della prescrizione determina infatti il rischio, da un lato, di una punizione ormai illegittima sul piano delle finalità della pena e della personalità della responsabilità penale; dall’altro, di una durata irragionevole del processo e, dunque, di una soggezione temporalmente sproporzionata della persona al procedimento penale.

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