Le forme dell’odio. Un possibile bilanciamento tra irrilevanza penale e repressione – Laura D’Amico

Il presente contributo si propone l’obiettivo di indagare le dinamiche dei crimini d’odio, concentrandosi in particolar modo sulla “dialettica dell’odio”. Partendo da una disamina a livello interno della normativa antidiscriminatoria (rectius, “Dei delitti contro l’uguaglianza”), si tenterà di approfondire il fenomeno delle affermazioni negazioniste ed il rapporto tra queste ultime e il diritto alla libera manifestazione del pensiero. Analizzando la giurisprudenza sull’argomento, tanto nazionale quanto europea, ci si soffermerà su una recente pronuncia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in materia di negazionismo, a riprova della straordinaria attualità del problema. Concludendo, si volgerà lo sguardo all’impianto normativo antidiscriminatorio di alcuni Stati membri per poi formulare qualche riflessione a rime sparse sull’altrettanto delicato tema del relativo trattamento sanzionatorio.

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