Strategia antiriciclaggio e rischio penale per gli intermediari di criptomonete – Matthias Da Rold
Il contributo analizza in chiave critica i rapporti tra la sfera di dominio pubblica e quella privata relativamente alla prevenzione/repressione di un riciclaggio commesso attraverso l’impiego di criptomonete. Soffermandosi sulla posizione dell’exchanger e del wallet provider, l’autore sottolinea, anche alla luce di certi orientamenti della giurisprudenza, il rischio penale connesso all’attività di intermediazione: in quest’ottica, l’accento è posto, in particolare, sulla possibilità che l’intermediario venga coinvolto nell’operazione criminosa portata avanti da altri, ovvero che gli venga contestato il delitto di riciclaggio, e ciò mediante una determinata lettura del suo atteggiamento psichico; una lettura ancorata alla mera violazione degli obblighi antiriciclaggio e diretta, tanto più in un settore come quello delle crypto, al soddisfacimento di esigenze di politica criminale.
This paper critically analyses the relationship between the public and private domains regarding the prevention and repression of the crime of money laundering committed through the use of cryptocurrency. The author considers the position of the exchanger and the wallet provider, emphasising the criminal risk associated with the activity of intermediation. This is done also by looking at the relevant jurisprudence. A particular focus is placed on the potential involvement of intermediaries in criminal operations carried out by others, namely being charged with the crime of money laundering based on a specific interpretation of their mental attitude. That is, an interpretation which is anchored on the mere violation of anti-money laundering obligations and that is solely directed, especially in the crypto sector, at satisfying demands of criminal policy.