Soccorsi in mare e diritto penale nella stagione dei porti chiusi. Alcune riflessioni a partire dal caso di Carola Rackete – Luca Masera
Prendendo le mosse dall’analisi dei procedimenti appena conclusi nei confronti di Carola Rackete, la capitana della nave di una ONG che nel giugno 2019 aveva forzato il blocco oppostole dalla Guardia di finanza per sbarcare in Italia i naufraghi soccorsi in mare, il lavoro svolge alcune riflessioni sui diversi procedimenti, conclusi o ancora in corso, relativi a vicende riguardanti la stagione dei “porti chiusi”, rivolgendo l’attenzione sia a quelli in cui gli indagati sono gli operatori umanitari, sia a quelli ove è imputato l’ex Ministro dell’interno Salvini.
Starting from the analysis of the proceedings just concluded against Carola Rackete (the captain of the ship of an NGO that in June 2019 had forced the block opposed by the Guardia di Finanza to land in Italy the people rescued at sea), the paper propose some reflections about the various proceedings, concluded or still in progress, relating to events concerning the season of “closed ports”: focusing both on the proceedings in which the suspects are the humanitarian workers, and on those where the defendant is the former Minister of interior Salvini.