Prevedibilità e autoresponsabilità della “vittima”: uno sguardo critico e propositivo alla casistica – Matteo Leonida Mattheudakis

Lo scritto propone un’analisi critica degli orientamenti giurisprudenziali con riferimento ai contesti in cui più si possono percepire significativi profili di consapevole esposizione a pericolo della stessa persona che riporta un evento dannoso. Oltre ai tre principali settori della responsabilità colposa (attività sanitarie, circolazione stradale e sicurezza sui luoghi di lavoro) viene preso in considerazione anche l’universo della culpa in re illicita nonché l’ambito delle attività pericolose in montagna, interessato da una rilevante riforma recente. L’itinerario mette in evidenza come un addebito colposo incentrato pressoché sulla sola prevedibilità del risultato tipico ostacoli un corretto riconoscimento dei necessari spazi all’autoresponsabilità, che verrebbe più opportunamente valorizzata nel quadro di una ricostruzione delle regole cautelari alla luce del criterio della competenza per il rischio concretizzatosi nell’evento.

The paper offers a critical analysis of case law in cases where there is a conscious exposure to danger by the “victims” themselves. In addition to the three main areas of criminal negligence liability (healthcare activities, road traffic and workplace safety), the subjects of culpa in re illicita and risk management in mountain activities (recently affected by a legislative reform) are also considered. The survey highlights how a criminal negligence charge focused almost exclusively on the foreseeability of the harmful outcome obfuscates the role that should be accorded to self-responsibility. Conversely, self-responsibility would be more properly valued by reconstructing the duties of care in light of the criterion of competence for the risk resulting in the harmful outcome.

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