Il ridimensionamento della responsabilità penale del sanitario in caso di carenze sistemiche nelle strutture sanitarie – Antonella Madeo
Il contributo prende in considerazione la situazione, sempre più frequente, in cui l’evento avverso del paziente è causato da un errore o da una violazione del sanitario indotto o agevolato da carenze/disfunzioni organizzativo-gestionali a monte, al fine di evidenziare come queste possano incidere sull’imputazione del reato, sia nel senso di determinare lo spostamento dell’accertamento della responsabilità dall’operatore di front-line alla dirigenza, sia nel senso di poter assumere rilevanza quali fattori escludenti la colpa del professionista. Questo secondo aspetto verrà analizzato de iure condito, anche con riferimento ai c.d. scudi penali che si sono avvicendati negli ultimi quattro anni, nonché de iure condendo con riguardo alla Relazione della c.d. Commissione D’Ippolito contenente una proposta di riforma della responsabilità penale in ambito sanitario, sottolineando i limiti in entrambi i piani, soprattutto la mancanza della, rispettivamente, previsione attuale e proposta per il futuro di responsabilità dell’ente per i delitti colposi di omicidio, lesione personale, interruzione di gravidanza ed epidemia (in cui sono inquadrabili gli eventi avversi del paziente), che appare invece opportuna tanto in funzione riparativa quanto in funzione di prevenzione delle carenze sistemiche che nelle strutture sanitarie (quanto meno private) indirettamente possono causare eventi dannosi.
The paper takes into account the increasingly frequent situation in which the adverse event affecting the patient is caused by an error or violation on the part of the healthcare professional, induced or facilitated by upstream organisational and managerial shortcomings/dysfunctions, in order to highlight how these can affect the attribution of criminal liability, both in the sense of shifting the assessment of responsibility from front-line operators to management, and in the sense of being able to assume relevance as factors excluding the professional’s fault. This second aspect will be analysed de iure condito, also with reference to the so-called criminal shields that have been introduced over the last four years, as well as de iure condendo with regard to the Report of the so-called D’Ippolito Commission containing a proposal for reform of criminal liability in the healthcare sector, highlighting the limitations in both areas, especially the lack of, respectively, the current provision and the proposed future provision for the liability of the entity for offences of manslaughter, negligent personal injury, negligent termination of pregnancy and epidemic (adverse events affecting the patient), which appears appropriate both for the purpose of redress and for the prevention of systemic deficiencies in healthcare facilities (at least private ones) that can indirectly cause harmful events.
responsabilità sanitaria; scudo penale; carenze organizzative; Commissione D’Ippolito
healthcare liability; criminal shield; organisational shortcomings; D’Ippolito Commission