Il delitto di “costrizione o induzione al matrimonio” ex art. 558-bis cp: alcune riflessioni critiche – Alessandro Sbarro

Il fenomeno dei matrimoni forzati è stato specificamente incriminato dal legislatore italiano solo di recente, con l’introduzione del delitto di costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis c.p.). L’infelice collocazione sistematica della fattispecie, la ristretta tipizzazione degli eventi incriminati, la stessa complessità del fenomeno inducono l’autore ad analizzare il delitto anzitutto in chiave comparata e sovranazionale, quale reato culturalmente motivato a vocazione transnazionale. In questa più ampia prospettiva, si delineano talune criticità di ordine sistematico, interpretativo e applicativo che potrebbero inficiare l’effettività della tutela approntata. Il lavoro, dunque, individua alcune soluzioni de lege ferenda che potrebbero contribuire ad una più pronta ed efficace tutela repressiva. Si prospettano, infine, alcuni accorgimenti anche sul piano della tutela preventiva, stante la totale assenza, nell’intervento legislativo in esame, di strategie di sensibilizzazione e prevenzione.

Only recently, the forced marriages phenomenon has been specifically incriminated by the Italian legislator (art. 558-bis of the italian criminal code, rubricated: “coercion or induction into marriage”). Some critical aspects — as the systematic collocation of the norm, the poor classification of the incriminated events, but also the complexity of the phenomenon itself — suggest to analyze this crime in a comparative and supranational perspective,  as a transnational cultural crime. Under this perspective, it’s easier to identify  some systematic, interpretative and applicative criticalities that could impact the effectiveness of the protection provided by the norm. This work outlines some solutions for a more prompt and effective repression of the forced marriages phenomenon. Actions should be taken also on the prevention side: in fact, the most impactful weakness of the above mentioned legislative intervention is the lack of prevention strategies.

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