Tempo e inefficienza nei procedimenti per violenza domestica: la Corte EDU condanna nuovamente l’Italia per passività giudiziaria – Marco Bulgarelli
Il presente contributo analizza la sentenza P.P. c. Italia del 13 febbraio 2025, con cui la Corte EDUha condannato l’Italia per violazione dell’art. 3 della Convenzione nel suo versante procedurale. Dopo l’esame dei precedenti giurisprudenziali che hanno evidenziato le criticità strutturali della risposta processualpenale italiana ai reati di violenza domestica, il lavoro si concentra sul binomio “tempo-inefficienza” quale chiave interpretativa delle condanne di Strasburgo e lente attraverso cui guardare alle recenti modifiche normative introdotte e proposte a livello interno.
This essay analyzes the judgment P.P. v. Italy of February 13, 2025, in which the ECtHR ruled against Italy for a violation of Article 3 of the Convention in its procedural profile. After reviewing the case law which highlighted the structural shortcomings of the Italian criminal proceedingssystem in the area of domestic violence, the paper focuses on the combination “time-inefficiency”,how it can be used to understand the Strasbourg rulings and to look at recent legislative changes introduced and proposed at the national level.
Passività giudiziaria; violenza domestica; Corte EDU; art. 3 Conv. EDU
Judicial passivity; intimate partner violence; ECtHR; Article 3 ECHR

