Ordine europeo di indagine e rimedi interni: riflessioni sulle prime applicazioni giurisprudenziali – Oscar Calavita

Il d.lgs. 21.6.2017 n. 108 ha traposto la direttiva 2014/41/UE sull’Ordine Europeo di Indagine (OEI). Tra le previsioni normative vi sono quelle concernenti i rimedi contro il decreto di riconoscimento dell’OEI emesso da uno Stato straniero e quelle riguardanti l’impugnazione di un ordine avente ad oggetto un sequestro probatorio europeo. A quattro anni dall’entrata in vigore del d.lgs. 108/2017, la giurisprudenza di legittimità ha avuto modo di confrontarsi a più riprese con il sistema dei rimedi nella procedura passiva, fornendo risposte non univoche che suscitano dubbi interpretativi ancora non sopiti. Il presente contributo analizza – in una prima parte – la disciplina europea e interna, con l’obiettivo di illustrare i chiaroscuri della normativa nazionale e, in particolar modo, le discrasie rispetto al quadro legislativo sovranazionale. La seconda parte ricostruisce i citati orientamenti giurisprudenziali contrastanti e le connesse problematiche applicative, fornendo un’analisi critica di ciascuno di essi. La parte conclusiva illustra i punti di forza e di debolezza delle tecniche di recepimento della direttiva 2014/41/UE e tenta di comprendere il significato (e la sua riconducibilità a una delle categorie di invalidità interne) della locuzione “tener conto” dell’annullamento del decreto di riconoscimento intervenuto all’estero.

Legislative decree 21.6.2017 n. 108 transposed directive 2014/41/EU on the European Investigation Order (EIO). One of the legal provisions of both the legislative decree and the directive concerns the legal remedies in the active and passive procedure. Four years after the entry into force of the d.lgs. 108/2017, Italian Court of Cassation dealt with the remedies system in passive procedure, giving ambiguous answers which still raise interpretative doubts. This paper analyses – in a first part – the European and national legal provisions, with the aim of highlighting the national legislation chiaroscuro with respect of the supranational system. The second part goes deeper and in a critic way into the Court of Cassation case laws and their actual problems. The last part analyses strengths and weaknesses of the directive 2014/41/EU transposition models. Moreover, it tries to understand the meaning of “taking into account” a successful challenge against the recognition or execution of an EIO.

Scarica l’articolo in formato .pdf