“L’essenziale è invisibile agli occhi”. Sull’imputazione dolosa, l’errore come stato intellettuale e la prova indiziaria nel diritto penale – Sandra Oliveira e Silva

Il proposito fondamentale di questo scritto è quello di analizzare i rapporti tra imputazione dolosa, errore intellettivo e prova indiziaria nel diritto penale.  In primo luogo, si esamina la questione se l’errore e il dolo – come configurati dalla dottrina maggioritaria e dalla giurisprudenza attuale – sollevino questioni di fatto da risolvere mediante le prove o piuttosto questioni di diritto. Sulla base dell’assunto per cui almeno l’elemento intellettivo o quello cognitivo del dolo debba essere provato, sorge il problema di stabilire su chi gravi l’onere della prova e di discutere il modo in cui venga raggiunta la certezza oltre ogni ragionevole dubbio. Vengono inoltre brevemente analizzati la presunzione di non colpevolezza, lo standard probatorio e le insidie della prova indiziaria. Infine, l’articolo trae spunto dalla sentenza Thyssen per evidenziare il pericolo che la sopravvalutazione del momento accertativo-probatorio possa svilupparsi fino ad assorbire la definizione concettuale del dolo e a far confondere il piano probatorio (dei fatti e degli indizi) e quello valutativo (degli indicatori normativi e degli orientamenti assiologici).

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