Tanto tuonò che piovve: il disastro innominato “ambientale” come reato eventualmente permanente. Analisi critica della giurisprudenza di legittimità in materia di inquinamento storico e progressivo – Filippo Venturi

L’articolo, traendo spunto da una recente pronuncia della Corte di Cassazione, si focalizza sulla struttura temporale del delitto di disastro innominato nei processi relativi a macroscopiche contaminazioni dell’ecosistema. L’indagine si articola come segue: innanzitutto, si ripercorrono sinteticamente le principali fasi della parabola applicativa del disastro innominato in materia ambientale, nonché le relative obiezioni dottrinali; in un secondo momento, si approfondiscono le ripercussioni che le diverse ricostruzioni del suo fatto tipico hanno sul piano della sua istantaneità o (eventuale) permanenza; infine, si formula una proposta di interpretazione sistematica diretta a ricondurre la sua amorfa tipicità entro confini maggiormente delimitati.

The paper, originating from a recent ruling of the Corte di Cassazione, focuses on the temporal structure of the crime of “unnamed” disaster when applied to processes of macroscopic environmental pollution. The study is developed as follows: firstly, it briefly recalls the main passages of the judicial history of the crime of “unnamed” disaster in environmental matters, as well as the related scholars’ objections; secondly, it analyses the consequences that the various interpretations of its material structure have on its instantaneity or (eventual) permanence; lastly, it proposes a systematic interpretation aimed at limiting its amorphous legal shape.

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