“Persona comunque convivente” e legalità penale, nell’album di “famiglia” del delitto di maltrattamenti (art. 572 cp) – Silvio Riondato

La nozione di “persona comunque convivente” nel delitto di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) rimane ancora indeterminata e soggetta a interpretazioni giurisprudenziali e dottrinali divergenti, nonostante l’appello alla legalità penale proveniente in materia dalla Corte costituzionale (98/2021). L’affidarsi di una persona a un’altra nella convivenza è un dato comunemente considerato in giurisprudenza, che può essere valorizzato nel tipo in una prospettiva di riforma.

The notion of “a person cohabiting” in the crime of domestic violence (art. 572, italian penal code) still remains undetermined and subject to differing jurisprudential and doctrinal interpretations, despite the appeal to principle of legality coming from the italian Constitutional Court (98/2021). The entrustment of one person to another in cohabitation, commonly considered, can be valued in a reform perspective.

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