Opacità normativa e licenza interpretativa giurisprudenziale sui concetti di familiare e convivente: lo sconfinamento del delitto di maltrattamenti contro familiari o conviventi nel campo applicativo degli atti persecutori aggravati – Antonella Madeo

Il contributo pone a confronto le riforme legislative, che hanno interessato i delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi e di atti persecutori, con l’interpretazione giurisprudenziale di questi. Si evidenzia la tendenza dei giudici a intendere i concetti di famiglia e di convivenza, presenti nell’art. 572 Cp, in misura eccessivamente dilatata, con ricorso a criteri valutativi eterogenei, a volte tra loro contraddittori; nonché si sottolinea come la mancanza di chiarezza legislativa in ordine al concetto di familiare, acuita dall’accostamento nel 2012 del comunque convivente, abbia indotto la giurisprudenza a prediligere l’applicazione dei maltrattamenti a discapito degli atti persecutori. Una tendenza che diventa di dubbia legittimità, sotto il profilo del rispetto del principio di legalità, quando determina un vero e proprio sconfinamento nell’ambito applicativo dell’art. 612-bis co. 2 Cp, tenuto conto che questo individua in modo chiaro e inequivocabile i soggetti attivi e le persone offese dal reato e stabilisce un trattamento sanzionatorio più grave nel massimo edittale rispetto a quello dei maltrattamenti. Questo consolidato orientamento è stato, peraltro, contrastato di recente da alcune pronunce, che applicano i due delitti nel rispetto delle previsioni legislative di ciascuno: la formazione di un indirizzo più garantista potrebbe, quindi, preludere a un intervento risolutivo delle sezioni unite.

The paper compares legislative reforms, which have affected the crimes of ill-treatment against family members and cohabitants and stalking, with the case-law. It highlights the tendency of judges to intend the concepts of family and cohabitation, present in art. 572 Cp, to an excessively dilated extent, with recourse to heterogeneous evaluation criteria, sometimes contradictory to each other; as well as it underlines how the lack of legislative clarity regarding the concept of family member, exacerbated by the combination in 2012 of the cohabitant, has led judges to prefer the application of ill-treatment instead of stalking. A trend that becomes of dubious legitimacy, in terms of respect for the principle of legality, when it becomes a trespassing the edge of art. 612-bis co. 2 Cp, taking into account that this identifies in a clear and unequivocal way offenders and people offended by the crime and establishes a more serious punishment in the statutory maximum than that of ill-treatment. This consolidate trend, moreover, is contrasted by some recent judgements, which apply the two crimes in compliance with the legislative provisions of each: the formation of the new guaranteed trend could, therefore, prelude a decisive intervention by the united sections.

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