La tutela della salute mentale per «eliminare ogni forma di discriminazione e di segregazione» e il «definitivo superamento» degli o.p.g. tra devastazioni annunciate e necessità di ulteriori adeguamenti – Francesco Schiaffo

Con l’art.32 del d.l. n.17/2022 convertito in legge n.34/2022 non solo è stato deciso un cospicuo finanziamento triennale per la gestione e l’apertura di nuove REMS in Liguria, ma è stata anche prevista la possibilità di incrementare i finanziamenti già disposti con l’art.3-ter del d.l. n.211/2011 per il «definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari». Immediatamente prima del d.l. n.17/2022, la soluzione era stata genericamente auspicata anche dalla Corte costituzionale nelle ambigue conclusioni della motivazione della sentenza n.22/2022. L’apertura di nuove REMS, tuttavia, rischia di compromettere radicalmente l’adeguamento del sistema delle sanzioni penali per il paziente psichiatrico a fondamentali principi costituzionali riaffermati, esplicitati ed applicati con le leggi nn.180 e 833 del 1978. Inoltre, dati gli sconcertanti meccanismi di distorsione e sostituzione funzionale già ampiamente sperimentati con gli ospedali psichiatrici giudiziari, ne deriverebbero anche gravissime implicazioni per l’intero settore del sistema sanitario nazionale dedicato alla tutela della salute mentale. Invece, poste la definizione, la attuale implementazione e i risultati raggiunti con le strategie per il «definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari» previste all’art.3-ter d.l. n.211/2011 e nella normativa ad esso collegata, sarebbero sufficienti pochi ulteriori adeguamenti per consolidare la tenuta delle soluzioni già adottate e la relativa coerenza con fondamentali principi del sistema penale.

Article 32 of Decree-law no.17/2022, transformed into law no.34/2022, approved substantial three-year funding for the opening and management of new residential facilities (REMS – Residenze per l’Esecuzione di Misure di Sicurezza) in Liguria and paved the way for an increase in the funding already set in place by Article 3-ter of Decree-law no.211/2011 for the «definitive closure of forensic psychiatric hospitals». Immediately prior to Decree-Law no.17/2022, a similar solution had been explicitly advocated by the Constitutional Court in the ambiguous conclusions of the explanatory statement of Judgment no.22/2022. The opening of new REMS, however, seriously risks undermining the adaptation of the system of penal sanctions for psychiatric patients in order to comply with fundamental reaffirmed constitutional principles explicated and enforced by Laws n.180/1978 and 833/1978. It would also have extremely serious implications for the entire sector of the national health system dedicated to mental health protection. Given the planning, current implementation and the results achieved with the strategies for the «definitive closure of forensic psychiatric hospitals» envisaged in Article 3-ter of Decree-Law no. 211/2011 and in the related legislation, a few further reforms would be sufficient to consolidate resilience and ensure consistency with fundamental principles of the penal system.

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