Illegittimità costituzionale di sanzioni amministrative “sostanzialmente penali” e rimodulazione del giudicato – Barbara Lavarini

Con la sentenza n. 68/2021 la Corte costituzionale ha compiuto un nuovo passo avanti nell’estensione delle garanzie penalistiche alle sanzioni amministrative “sostanzialmente penali”, sotto il profilo – questa volta – della “retroattività” post-iudicatum, ex art. 30 co. 4 l. 87/1953, delle sentenze dichiarative dell’illegittimità delle norme che le prevedono. Per quanto incentrata su una sanzione specifica – la revoca della patente disposta con la sentenza di condanna per omicidio o lesioni stradali – la sentenza del Giudice delle leggi, riconducibile al modello “interpretativo di accoglimento”, potrebbe avere una portata più ampia, che lo scritto si propone di delimitare.

By judgement no. 68/2021, the Constitutional Court made a further step in extending criminal guarantees to administrative sanctions “criminal in nature”. This time, it established the post-iudicatum “retroactivity”, pursuant to art. 30 § 4 l. 87/1953, of the judgments declaring the illegitimacy of those provisions. Although the judgement concerns a specific sanction – the withdrawal of the driving license following conviction for a traffic offence – it could have wider implications, up to a limit that the paper aims to clarify.

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