Il nuovo assetto del sistema penale tributario: un’analisi del d.lgs. 14 giugno 2024 n. 87 – Giorgio Ardizzone

L’articolo analizza criticamente il d.lgs. 14 giugno 2024 n. 87, evidenziando l’impatto della riforma sul sistema penale tributario. La disamina si concentra sulla continua evoluzione normativa che ha caratterizzato il settore negli ultimi decenni, sottolineando come le riforme abbiano spesso riflettuto approcci opposti, dando vita a un quadro normativo complesso da decifrare e, a tratti, incoerente. Il decreto oggetto di commento riflette due approcci diversi ma complementari. Da un lato, si è infatti cercato di potenziare ulteriormente il lato “riscossivo” del diritto penale tributario, strumentalizzando la minaccia della pena per assicurare il gettito fiscale. Si inscrivono certamente nell’ambito di tale filone le modifiche ai delitti di omesso versamento e i nuovi, rimodulati effetti della rateizzazione o pagamento del debito tributario, improntati sempre più a un criterio di gradualità tale per cui, prima avviene l’accordo con l’Amministrazione Finanziaria, maggiori sono i benefici nell’ambito del procedimento penale. Dall’altro lato, si è cercato (non senza problematiche) di alimentare una contro-spinta liberale rispetto alle non poche innovazioni iper-repressive degli ultimi anni, rimodellando il doppio binario sanzionatorio e il sistema punitivo amministrativo, nonché tramite la tanto attesa codificazione della scusante della crisi di liquidità. Pur ridefinendo in questa condivisibile direzione i rapporti tra Fisco e contribuente, l’impressione generale è quella di un ordito normativo sul quale si dovrà nuovamente intervenire.

The article critically analyzes the D.lgs. June 14, 2024 No. 87, highlighting the reform’s impact on the criminal tax system. The analysis focuses on the continuous regulatory evolution that has characterized the field in recent decades, emphasizing how reforms have often reflected opposing approaches, resulting in a regulatory framework that is complex to decipher and, at times, inconsistent. The decree under consideration reflects two different but complementary approaches. On the one hand, it sought to further adapt the system to the interest in tax collection by exploiting the threat of punishment to secure tax revenues. Certainly inscribed within this strand are the changes to the crimes of failure to pay and the new, remodeled effects of the installment or payment of tax debt, marked increasingly by a criterion of gradualness such that, the sooner the agreement with the tax authorities takes place, the greater the benefits within the criminal proceedings. On the other hand, an attempt has been made (not without issues) to nurture a liberal counter-push to the hyper-repressive innovations of recent years by reshaping the double-track and administrative punitive system, as well as through the long-awaited codification of the liquidity crisis as an excuse. While redefining the relationship between the IRS and the taxpayer in this desirable direction, the overall impression is that of a regulatory framework on which action will have to be taken again.

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