Crimine organizzato e pandemia: l’intervento programmatico della “Risoluzione Falcone” – Claudio Orlando

Il ventesimo anniversario della Convenzione di Palermo ha rappresentato una significativa occasione per saggiare la qualità dell’impegno congiunto degli Stati membri nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso. In questa cornice è stata approvata all’unanimità dalla Conferenza delle Parti la c.d. “Risoluzione Falcone”, un documento dedicato al legato del magistrato Giovanni Falcone che affronta il delicatissimo problema dell’infiltrazione mafiosa nell’economia legale, proponendo strumenti e strategie di contrasto. Il presente elaborato mira ad analizzare il fondamentale contributo offerto dalla Risoluzione nel contrasto alla criminalità organizzata, proponendo un’analisi critica sulle soluzioni offerte per contrastare il sempre più endemico fenomeno dell’infiltrazione mafiosa nell’economia legale, reso ancora più allarmante dal dilagare della corrente emergenza pandemica.

The twentieth anniversary of the adoption of the United Nations Convention against Transnational Organized Crime has provided a remarkable opportunity for renewing the joint commitment of the international community in the fight against organized crime. Within this legal framework, the Conference of the Parties approved the so-called “Falcone Resolution”, a document entirely devoted to the magistrate Giovanni Falcone, whose work and sacrifice paved the way for the adoption of the Convention. Among other difficult challenges, the “Falcone Resolution” deals with the crucial problem of mafia infiltrations into licit economy. This study analyses the contribution provided by the Resolution to the fight against transnational organized crime during the current pandemic emergency, emphasizing the solutions offered by the document in order to preventing and combating mafia-type endeavours.

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