Atti del Convegno “Azione penale e tutela dei diritti individuali tra esperienze codicistiche e prospettive giurisprudenziali”, Messina, 19 settembre 2023 – Contributi di Marco Paolo Geri, Elisea Malino, Claudio Orlando e Veronica Virga

Si pubblicano qui di seguito gli Atti del Convegno, Azione penale e tutela dei diritti individuali tra esperienze codicistiche e prospettive giurisprudenziali, organizzato dall’Università di Messina.

Riti e tecniche dell’indagine penale: dalle ultime “pratiche” ai primi “codici” – M.P. Geri

Lo scritto propone una indagine in ordine ai riti e alle tecniche poste in essere durante l’azione penale nel periodo che va dal fiorire delle ultime “pratiche criminali” al momento dell’entrata in vigore dei primi codici, alla ricerca di fratture, contiguità e continuità in ordine alle tecniche di redazione e conduzione dell’indagine e in merito all’affermarsi del profilo della “polizia giudiziaria”.

 The paper proposes an investigation into the rites and techniques put in place during the prosecution in the period from the flourishing of the latest “pratiche criminali” at the time of the entry into force of the first Codes, in search of fractures, contiguity and continuity with regard to the techniques of drafting and conducting the investigation and with regard to the affirmation of the profile of the “polizia giudiziaria”.


Esercizio dell’azione penale e prognosi di condanna mediante software predittivi. Verso la creazione di un PM-robot – Elisea Malino

Il presupposto per la richiesta di archiviazione, introdotto dalla c.d. Riforma Cartabia sembra richiedere al pubblico ministero di anticipare in via prognostica il giudizio relativo alla responsabilità penale della persona nei riguardi della quale venga promossa l’azione penale, effettuando una “ragionevole previsione di condanna”. Al magistrato requirente, infatti, è richiesto di proiettarsi nel futuro, realizzando una prognosi in ordine al possibile esito del dibattimento. Tale nuova conformazione del “giudizio” sull’azione apre le porte a scenari inediti, che, fino a questo momento, erano stati analizzati tenendo presente la figura del giudice. Il riferimento è all’utilizzo di software predittivi che sfruttano l’IA per assumere le determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale, una possibilità tutt’altro che remota che sposa le esigenze di celerità ed efficienza di cui si fa promotrice la riforma, ma che potrebbe risultare pericolosa in termini di tutela degli individui coinvolti nella vicenda processuale.

According to the recent reform of the Italian criminal justice, at the conclusion of the preliminary investigation, the public prosecutor must anticipate the judgment regarding the criminal responsibility of the person against whom the prosecution is brought by making a ‘reasonable prediction of conviction’. This novel configuration of the decision on whether to charge paves the way for previously unimagined scenarios, which, until now, have been analysed only with specific regard to the judge. This includes the use of predictive software to make determinations related to the prosecution. This potentiality raises significant concerns regarding the infringement of fundamental rights, which could be negatively affected by the use of AI in criminal proceedings.


Azione penale e tutela della persona offesa – Claudio Orlando

Il contributo affronta la complessa dinamica dei rapporti tra azione penale e tutela della persona offesa. Dopo un’analisi degli spazi di iniziativa riservati alla persona offesa nell’esperienza giuridica italiana meno recente, lo studio ripercorre il dibattito giuridico e culturale che si è sviluppato nei secoli scorsi in ordine all’opportunità di consentire a questo soggetto del procedimento di attivare motu proprio la giurisdizione penale. In questo contesto rilevanza centrale assumono le indicazioni provenienti dalla Corte di Strasburgo e dalla Corte costituzionale, nonché il nuovo assetto delineato dalla riforma Cartabia, che ha inciso in modo significativo sulle dinamiche relative all’esercizio dell’azione e la cui portata innovativa certamente si riverbera sul livello di tutela attualmente riconosciuto alla persona offesa nella fase investigativa.

This study examines the complex interplay between criminal prosecution and the protection of injured persons in criminal proceedings. In light of this, the analysis revisits the legal and cultural debate regarding the possibility of allowing injured parties to independently initiate criminal proceedings. In this context, the guidelines from the European Court of Human Rights and the Constitutional Court are of central importance, as well as the new framework outlined by the Cartabia reform, which has significantly impacted the dynamics of criminal prosecution and whose innovative scope undoubtedly affects the current level of protection granted to injured persons in the investigative phase.


Obbligatorietà flessibile e criteri di priorità – Veronica Virga

Lo studio traccia l’evoluzione dei criteri di priorità per la gestione delle notizie di reato, dall’adozione autonoma da parte di alcune Procure negli anni ’80 sino al tentativo di sistematizzazione portato avanti con la Riforma Cartabia, tenendo conto anche del disegno di legge in discussione in Parlamento e della manovra costituzionale volta a introdurre la separazione delle carriere. Viene messo in luce l’impatto delle priorità sul sistema penale, con particolare attenzione al profilarsi del rischio di “eutanasie processuali” in un contesto di eccessiva criminalizzazione. Sorge così la necessità di trovare un equilibrio tra l’esigenza di efficienza cui si ispira la legge 134 del 2021, il rispetto dei principi costituzionali e la tutela delle garanzie processuali. L’individuazione legislativa dei criteri di priorità prosegue nell’attenuazione del principio sancito dall’art. 112 Cost., indirizzando legislativamente l’agire degli organi requirenti per ottimizzare l’allocazione delle risorse investigative e consentire alle priorità di svolgere solo una funzione organizzativa.

This study focuses on the evolution of crime news prioritization criteria. To this end, their development from independent prioritization by prosecutors in the 1980s to the prioritization framework of the Cartabia Reform is traced. Additionally, this study considers the bill currently under discussion in the Parliament along with the proposed constitutional amendment aimed at introducing the separation of careers. The impact of priorities on the criminal justice system is highlighted — with particular attention to the heightened risk of ‘procedural euthanasia’ in a context of overcriminalization. This stresses the need to strike a balance between the requirements of efficiency imposed by the Law 134 of 2021, respect for constitutional principles, and the protection of procedural guarantees. The legislative identification of the priority criteria continues in the attenuation of the principle enshrined in Article 112 of the Constitution, by legislatively directing the actions of the investigative bodies to optimize the allocation of investigative resources and allow priorities to perform only an organizational function.