Ambiguità legislative e applicazioni evolutive nella tutela penale degli animali – Antonella Madeo
La c.d. senzietà animale, da tempo scientificamente comprovata, è riconosciuta anche dalla normativa interna, europea e internazionale. Tuttavia, emergono ambiguità e incoerenze nella nostra legislazione a tutela degli animali, di matrice antropocentrica. La giurisprudenza, soprattutto negli ultimi anni, tende a porvi rimedio, mediante interpretazione e applicazione dei reati – in particolare del delitto di maltrattamento di animali e della contravvenzione di detenzione di animali in condizioni incompatibili e produttive di gravi sofferenze – in termini di offesa diretta all’animale. Anch’essa, peraltro, appare moderatamente condizionata da una visione antropocentrica nel selezionare la rilevanza penale in base alla specie animale.
So called animal sentience, which has long been scientifically proven, is recognized by domestic, European and international law. However, ambiguities and inconsistencies emerge in our criminal animal protection law. Case law, especially in recent years, tries to remedy interpreting and applying offences – first of all ill- treatment of animals and keeping animals in incompatible conditions that produce serious suffering – in terms of harm to animals, but it also appears moderately conditioned by an anthropocentric view in selecting the criminal relevance on the basis of the animal species.