Alterità e potere punitivo nello scenario europeo contemporaneo. Spunti a sostegno di un approccio critico post-coloniale – Laura Ricci

Accogliendo alcune recenti sollecitazioni che spingono nella direzione di affrontare una rilettura in chiave post-coloniale della “questione criminale”, lo scritto si propone di segnare il punto di avvio di un’indagine incentrata sui legami tra potere punitivo e alterità nell’Europa contemporanea, in una prospettiva di valorizzazione delle radici coloniali di tale connubio, secondo una lettura “di lunga durata” e nell’ottica di una apertura dei confini all’influenza esercitata “dalla periferia verso il centro”. A questo proposito, il lavoro fornisce, in primo luogo, qualche coordinata di fondo utile a isolarne una o più declinazioni di alterità, per poi proporre una panoramica su alcuni “settori del punire” che sono – o sembrano poter essere – precipuamente o maggiormente interessati dall’incontro con “l’altro”, segnatamente quello della gestione securitaria dei flussi migratori e quello dei reati culturalmente motivati.

In the wake of recent works that promote a post-colonial reinterpretation of the “criminal question”, the paper proposes to mark the starting point of an investigation focused on the links between punitive power, otherness and othering, in contemporary Europe, in a perspective of valorisation of the colonial roots of this union, according to a “long-term” reading. Therefore, the work provides, first of all, some basic coordinates relating to the concepts of otherness and othering, and then proposes an overview of some “sectors of punishing” that are – or seem to be – mainly or mostly affected by the encounter with – or the construction of – “the other”, namely that of the management of migratory flows and the criminalization of migration and that of culturally motivated crimes.

Scarica l’articolo in formato .pdf