TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI E “VIOLENZA DOMESTICA”. GLI OBBLIGHI DELLO STATO SECONDO LA CORTE EDU – BRUNO NASCIMBENE

Il contributo propone una riflessione sugli obblighi di tutela dello Stato nei confronti dei soggetti vulnerabili alla luce della Convenzione EDU. In particolare, l’Autore si sofferma sul recente caso Talpis c. Italia e sul ricorso Penati, ancora pendente davanti alla Corte, per evidenziare il contributo che il sistema CEDU di tutela dei diritti fondamentali ha fornito alla progressiva responsabilizzazione delle autorità pubbliche rispetto alla protezione dei soggetti in condizioni di vulnerabilità. Come affermato dalla giurisprudenza della Corte EDU esaminata, al fine di evitare di incorrere in una violazione dell’art. 2 della Convenzione, lo Stato deve dimostrare di aver soddisfatto tanto l’obbligo positivo sostanziale relativo alla predisposizione di misure efficaci, adeguate e proporzionate rispetto alla neutralizzazione di rischi prevedibili di lesione all’incolumità personale, quanto quello procedurale relativo al compimento di indagini complete, imparziali e rigorose al fine di accertare la responsabilità dell’autore della lesione. 

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