PROFILI SOSTANZIALI DELLE OPERAZIONI SOTTO COPERTURA IN MATERIA DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: PROSPETTIVE NAZIONALI ED EUROPEE – ANNA FRANCESCA MASIERO

Al fine di contrastare la dilagante criminalità organizzata si avverte, sia a livello nazionale che a livello sovranazionale, l’esigenza di adottare risposte investigative e punitive sempre più penetranti ed articolate. La tecnica delle operazioni sotto copertura, conosciuta nel nostro ordinamento dal finire degli anni Novanta del secolo scorso, rappresenta una pratica investigativa astrattamente valevole, ma presenta ancora limiti evidenti. Essa, infatti, trova i natali in una dimensione del diritto punitivo prettamente sostanziale (ed, in particolare, nel controverso istituto dell’agente provocatore) ed è pertanto necessario vagliare in modo critico la tenuta di tale tecnica rispetto ad un paradigma di diritto penale costituzionalmente orientato che si ispira ai moderni principi punitivi liberali.
Il presente contributo, ripercorsi i tratti salienti dell’evoluzione legislativa in materia di agenti sotto copertura ed analizzati i relativi filoni giurisprudenziali, propone alcune riflessioni circa le principali criticità della tematica in parola, tanto in un’ottica nazionale, quanto in un’ottica sovranazionale. Infine, con uno sguardo alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, l’Autore prova ad individuare il vero punctum dolens della disciplina domestica dell’agente provocatore e di quello sotto copertura, nonché ad indicare alcuni spunti nella prospettiva di un’auspicata riforma delle suddette figure.

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