Passato, presente e (possibile) futuro delle pene accessorie in materia di bancarotta fraudolenta – Pietro Chiaraviglio

La fisionomia delle pene interdittive della bancarotta fraudolenta risulta oggi profondamente modificata, rispetto all’impianto voluto dal legislatore del 1942, per effetto di un rapido susseguirsi di decisioni della Consulta e della Corte di Cassazione. L’assetto cui si è giunti non è privo di aspetti problematici e lascia aperti margini per ulteriori interventi – sia interni sia esterni al sistema del diritto penale delle procedure concorsuali – finalizzati a perseguire l’obiettivo di personalizzazione delle pene (anche accessorie), che rappresenta un segmento indispensabile del percorso di completa costituzionalizzazione dell’illecito penale.

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