Ne bis in idem internazionale e rinnovamento del giudizio. Il problema della tutela dei diritti fondamentali delle persone fisiche e degli enti collettivi – Francesco Centonze

Il problema da cui muove la ricerca è la persistente violazione del divieto di bis in idem nell’ordinamento italiano, in ragione della consolidata giurisprudenza per la quale solo nell’area Schengen, o comunque in presenza di accordi internazionali, risulta applicabile il divieto di secondo giudizio a carico di una persona fisica o giuridica. Si rende dunque necessaria una nuova regola del rinnovamento del giudizio in idem superando il vecchio arnese dell’art. 11 Cp e la previsione, nata già obsoleta, dell’art. 4 d.lgs. n. 231/2001. Nel saggio vengono formulate proposte di riforma volte a riaffermare principi sempre più valorizzati anche dalla giurisprudenza costituzionale

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