LE MODIFICHE AL REGIME DI PROCEDIBILITÀ A QUERELA INTRODOTTE DAL D. LGS. 10 APRILE 2018, N. 36 – Caterina Paonessa

Nel tradurre in regole operative le indicazioni di principio fissate dalla c.d. riforma Orlando, il d. lgs. 10 aprile 2018 n. 36 ha ampliato le ipotesi di procedibilità a querela con riguardo a talune previsioni incriminatrici codicistiche a tutela della persona e del patrimonio. In tale contesto, la metamorfosi dell’originario regime di procedibilità ex officio, sovrapponendosi all’epilogo estintivo correlato al possibile impiego del meccanismo procedurale delineato dall’art. 162-ter Cp, mirava a soddisfare un chiaro intento deflattivo, che, di fatto, però, ha finito per rivelarsi ben più circoscritto delle aspettative. Nondimeno, il carattere retroattivo dell’affidamento dell’input per la perseguibilità alla persona offesa ha sollevato interessanti problematiche applicative in ordine all’estensione della regolamentazione transitoria, lasciando aperti alcuni nodi interpretativi anche a seguito dell’intervento delle stesse Sezioni Unite.

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