L’AUTORESPONSABILITÀ DELLA VITTIMA COME LIMITE ALLA RESPONSABILITÀ PENALE? – Ombretta Di Giovine

Nel testo, che concerne prevalentemente i settori dell’infortunistica stradale e lavorativa, si prende atto della persistente tendenza giurisprudenziale a ignorare il contributo della vittima nella produzione dell’evento. Si ritiene che la soluzione più rispettosa della tassatività passi ancora per la valorizzazione della colpa e, nella specie, per una nozione di prevedibilità declinata in chiave non già meramente naturalistica (come possibilità materiale di prevedere, che c’è sempre), bensì spiccatamente normativa (come doverosità della previsione). Nella parte finale, si prospettano tuttavia dubbi sulla capacità del diritto penale classico di fornire risposte soddisfacenti ai problemi della complessità, in ambiti del reale sempre più caratterizzati dall’interazione di saperi e ruoli fortemente specialistici.

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