In tema di colpa. Un breve giro d’orizzonte – Giovannangelo De Francesco

Lo scritto si sofferma sulla colpa penale, ponendone anzitutto in risalto l’appartenenza al requisito della colpevolezza. Vengono quindi riesaminate la categoria dell’agente-modello, l’imputazione dell’evento connessa alla violazione della regola concepita alla stregua di tale modello, la colpa per assunzione, e la figura del caso fortuito.  Segue una riflessione critica in merito alla tesi secondo la quale ‘non c’è dolo senza colpa’. Un’ attenzione particolare viene successivamente dedicata alle regole dell’arte medica, anche alla luce del problema dei deficit organizzativi delle strutture sanitarie e dei loro riflessi sulle posizioni di garanzia, nonché alle recenti riforme in materia di responsabilità dei soggetti esercenti l’attività terapeutica. L’indagine si volge quindi a considerare il c.d. profilo soggettivo della colpa,  proponendone una sostituzione con la previsione normativa di determinate circostanze ‘scusanti’.  L’analisi si conclude con la tematica della culpa in illicito, e con la critica, ispirata all’idea di un nesso stringente tra condotta e tipo di evento, dei tentativi di distinguerla dalle problematiche generali della colpa.

The paper focuses on criminal negligence. Firstly, the author highlights that negligence is part of the legal fault and re-examines some main aspects concerning it: the category of the model-agent; the imputation of the event on the basis of the violation of the rule conceived in coherence with the aforementioned model; the negligence in risk-assumption (colpa per assunzione) and the figure of unforeseeable circumstances (caso fortuito). The thesis ‘no dolus without negligence’ (‘non c’è dolo senza colpa‘) is then critically discussed. Furthermore, a special attention is given to the rules of medical art – also in the light of the problem of organizational deficienciesin health structures and their consequences on the position of those who have a duty of care (posizione di garanzia) – as well as to the reform Acts concerning the responsibility of health professionals. Subsequently, the investigation turns to consider the so-called subjective profile of negligence. The Author proposes to replace this profile with the statutory provision of specific grounds for excluding liability (scusanti). Finally, the paper ends by analysing the issue of culpa in illicito. Starting from the idea of a strict connection between the conduct and the type of event, the Author expresses some criticism towards the attempts of distinguishing culpa in illicito from the general problems of criminal negligence.

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