Causalità e colpa medica in rapporto all’emergenza sanitaria da Sars Cov-2, anche con riferimento al caso del vaccino Vaxzevria (già Astrazeneca) – Mattia Di Florio

Premessi brevi cenni sullo statuto epidemiologico (integrato da modelli matematici) di SARS-CoV-2, lo scritto procede all’esame dei profili penalistici di interesse nell’emergenza sanitaria con riguardo alla somministrazione di farmaci off label e di terapie sperimentali per contrastare il Covid-19. Una vicenda particolare è costituita dal caso Vaxzevria che fornisce spunti ulteriori di osservazione in materia di colpa medica. Ci si sofferma, infine, sul recente “scudo penale”, introdotto con l’art. 3 del d.l. n. 44 del 2021, per il personale medico-sanitario esposto nella somministrazione vaccinale anti SARS-CoV-2. Il predetto decreto è stato successivamente convertito in L. 28 maggio 2021, n. 76, la quale ha introdotto l’art. 3-bis che prevede la non punibililità per i fatti ex art. 589 e 590 c.p. astrattamente integrati durante l’emergenza sanitaria, con il limite della colpa grave.

Beginning with a brief overview on the SARS-CoV-2 epidemiological statute (supplemented by mathematical models), this essay examines points of view of criminal justice, which are interesting in the light of the health emergency, regarding the administration of off-label medicines and experimental therapies to face Covid-19. A particular case is the “Vaxzevria case”, that provides cues in the field of medical liability. Finally, this essay focuses on the recent “criminal shield”, introduced with art. 3 of the Decree Law no. 44/2011, and concerning healthcare professionals engaged in the vaccination campaign against the SARS-CoV-2. The aforementioned decree was subsequently converted into L. 28 May 2021, no. 76, which introduced art. 3-bis which provides for the not criminality for acts pursuant to art. 589 and 590 c.p. abstractly integrated during the health emergency, with the limit of serious guilt.

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